mercoledì 7 dicembre 2011

E poi?

Era iniziato con un grande senso di liberazione.
Da Berlusconi beninteso, inutile girarci attorno.
Non che fosse così complicato rendersi conto di quanto sia necessario "tirare la cinghia". Monti ha fatto il suo. Mi fanno sorridere le persone che parlano di "enormi sacrifici". Di fatto le pensioni vengono tassate di una percentuale inferiore al 4%. Un sacrificio risibile. Tutti accetteremmo ben volentieri un simile sacrificio se in ballo ci fosse veramente la salvezza di qualcosa che ci sta a cuore.
Invece in ballo c'è la salvezza di questa Italia che abbiamo costruito in 60 anni di storia.

Non so perchè ma ho la netta impressione che questa italia un po' la odiamo tutti. Quasi tutti.
C'è chi in questi ultimi venti anni si è gonfiato, ha moltiplicato le proprie ricchezze, aumentato grandemente i propri agi e la propria tranquillità. Costoro lo hanno fatto divorando il lavoro di chi ha sudato e con il sudore della propria fronte si è guadagnato il pane.
Un momento... mi si dice che sempre così è accaduto da che c'è il mondo.
Forse è vero. E quindi, come sempre da che c'è il mondo, tutti pagano la voracità di pochi.
Oggi pagiamo poco; o meglio: pagano in pochi.
Siamo onesti: saranno molti quelli che avranno le loro finanze dissestate da questa manovra al punto da perdere la propria casa, da non poter nutrirsi o curarsi o peggio ancora da non poter prendersi cura dei propri cari?
No. Saranno pochi.
Mi si dice... correggi: "Pochi alla volta"
Forse è vero anche questo. E allora?
Probabilmente si tratta solo di aspettare che, "pochi alla volta", coloro che hanno perso abbastanza per ingrassare i soliti, diventino troppi.

Conflitto sociale.

Quanto è logoro questo concetto?
Lo è tanto meno quanto più si logora l'idea che in una società civile molti possono stare abbastanza bene da non guardare nelle tasche dei pochi per cercarvi il frutto del proprio lavoro.
Corsi e ricorsi: questa l'abbiamo già sentita. Meno male che Marx ha dimostrato che la soluzione semplice (la sua) non funziona.
Corsi e ri-corsi, ogni volta con qualcosa di nuovo.

Intanto Napolitano e Monti con grande civiltà sono riusciti ad evitare che il detonatore di questo ri-corso stavolta fosse l'italia.
In pratica nascondere con classe la polvere sotto il tappeto.
Poca. Alla Volta. Finchè non sarà troppa.

in foto: Mark Kostabi ~ "Polvere sotto il tappeto"